Mandato a vendere

Qualora decidiate di affidare gli oggetti per la vendita, il personale della Federico II  Vi assisterà in tutte le procedure. Alla consegna degli oggetti Vi verrà rilasciato un documento (mandato a vendere) che è il contratto attraverso il quale il titolare della proprietà di uno o più oggetti conferisce alla Casa d’Aste Federico II, la facoltà di vendere gli oggetti stessi secondo le condizioni in esso contenute. Tale contratto viene compilato in duplice copia al momento della consegna dei lotti, l’originale rimane alla Casa D’Aste e la copia al committente. In caso di consegne attraverso spedizioniere il mandato dovrà essere compilato in originale e inviato insieme alle opere e ne verrà inviata copia al committente successivamente.

Riserva

Il prezzo di riserva è l’importo minimo (al lordo delle commissioni) al quale l’oggetto affidato può essere venduto.
Detto importo è strettamente riservato e sarà tutelato dal Banditore in sede d’asta. Qualora detto prezzo non venga raggiunto, il lotto risulterà invenduto.

Revoca del mandato e addebiti per lotti ritirati

CASA D’ASTE FEDERICO II si riserva la facoltà di rinunciare liberamente al mandato, senza incorrere in alcuna responsabilità nei confronti del mandante qualora si verifichino particolari circostanze che possano giustificare lo scioglimento del contratto, quali ad esempio:
a) ragionevoli dubbi sulla autenticità, provenienza e/o attribuzione dell’opera ovvero sulla veridicità di qualsiasi dichiarazione, informazione e/o garanzia rilasciata dal cliente;
b) modificazioni o danni all’opera tali da alterarne in modo sostanziale le condizioni ovvero da impedirne la messa in vendita e causati da fatti non imputabili al mandatario;
c) danni subiti dall’opera che ne modifichino in modo sostanziale le condizioni.
Qualora, invece, fosse il mandante a revocare il mandato a vendere o qualora un lotto fosse ritirato per ragioni che non siano errata attribuzione o autenticità, Federico II si riserva il diritto di addebitare una somma pari alle commissioni di vendita ed acquisto calcolate sull’ultima offerta pervenuta ove non ne siano giunte sul prezzo di riserva, per le opere ad offerta libera su un minimo di 500 € e delle spese in relazione al bene medesimo. La revoca da parte del mandante avrà efficacia solo dopo il pagamento dell’importo dovuto dal medesimo, riservandosi Federico II il diritto di trattenere presso di sé il bene, a spese e a rischio del cliente, fino a quando quest’ultimo non avrà pagato quanto dovuto.

Commissioni 

Le commissioni spettanti alla Casa d’Aste Federico II  sono del 20% +  I.V.A. del prezzo di aggiudicazione.

Spese di trasporto e assicurazione

Le spese di imballaggio, trasporto e assicurazione sono sempre a carico del mandante. Il costo dell’imballaggio è di € 30,00. Il costo dell’assicurazione è dell’ 1% ( con un minimo di 5) da calcolarsi sul totale dei prezzi di riserva all’interno del mandato a vendere. Viene anticipato dalla Casa D’aste e viene poi detratto al momento del pagamento. In caso di lotti non aggiudicati tale spesa dovrà essere saldata dal mandante prima della restituzione delle opere.

Lotti invenduti

Federico II” metterà a disposizione del mandante le opere invendute dopo 10 giorni lavorativi dal termine dell’asta. Il
mandante provvederà al ritiro a proprio cura e spese. Per ogni Lotto invenduto e reso il mandante è tenuto a pagare l’assicurazione, le spese sostenute in nome e per conto del mandante, più un contributo di segreteria pari a euro 10,00. Trascorsi i 60 giorni al termine dell’asta per ogni Lotto è previsto un costo di magazzinaggio pari a 3 euro al giorno, salvo che si concordi una diminuzione dei prezzi di riserva e si conceda il tempo necessario all’effettuazione di ulteriori tentativi di vendita da espletarsi anche a trattativa privata.

Diritto di seguito

Il decreto legislativo n. 118 del 13 febbraio 2006 ha introdotto il diritto degli autori di opere e di manoscritti, ed ai loro eredi, ad un compenso sul prezzo di ogni vendita, successiva alla prima, dell’opera originale, il c.d. “diritto di seguito”.

Detto compenso è dovuto nel caso il prezzo di vendita non sia inferiore ad € 3.000 ed è così determinato:

  1. 4% per la parte del prezzo di vendita compresa tra € 3.000 ed € 50.000;
  2. 3% per la parte del prezzo di vendita compresa tra € 50.000,01 ed € 200.000;
  3. 1% per la parte del prezzo di vendita compresa tra € 200.000,01 ed € 350.000;
  4. 0,5% per la parte del prezzo di vendita compresa tra € 350.000,01 ed € 500.000;
  5. 0,25% per la parte del prezzo di vendita superiore ad € 500.000

La Casa d’Aste Federico II è tenuta a versare il  “diritto di seguito”  per conto dei venditori alla Società italiana degli autori ed editori (SIAE).

Nel caso il lotto sia soggetto al c.d. “diritto di seguito” ai sensi dell’art. 144 della legge 633/41, l’aggiudicatario s’impegna a corrispondere, oltre all’aggiudicazione, alle commissioni d’asta ed alle altre spese eventualmente gravanti, anche l’importo che spetterebbe al Venditore  ai sensi dell’art. 152 L. 633/41, che la Federico II  s’impegna a versare al soggetto incaricato delle riscossione.

Pagamento

Le opere vendute possono essere liquidate al committente attraverso contanti (fino a € 2.999,99),  bonifico,  assegno bancario o circolare.

La Federico II corrisponderà al mandante un importo pari al prezzo di aggiudicazione deducendo commissioni e spese dopo 30 giorni

lavorativi dalla data del termine dell’asta a mezzo bonifico bancario o assegno da ritirare presso gli uffici della Casa d’ Aste. Qualora il compratore effettui il pagamento dovuto in ritardo, la Federico II corrisponderà il pagamento al cliente entro 5 giorni successivi alla data di ricevimento del pagamento dell’acquirente.

Qualora invece non pervenisse il pagamento da parte del compratore entro 30 giorni dall’asta e la Federico II volesse corrispondere ugualmente i proventi di vendita al mandante, il diritto di proprietà dei Lotti passerà a Federico II.